Come quelle di Vivaldi si rincorrono l'una con l'altra nello svolgersi della celebre composizione (con la quale sono cresciuto, dato che l'ascoltavo prima di andare a scuola alle elementari), così le stagioni qui alle Canarie si avvicendano con la stessa velocità: un giorno sei al mare ad arrostirti, quello successivo ti ritrovi ad ammirare il paesaggio imbiancato dalla neve.
Dopo esserci trastullati sulla spiaggia a Las Canteras qualche giorno fa, e dopo che il sottoscritto ha finalmente fatto un vero bagno con snorkelata, ieri ci siamo goduti un evento davvero poco comune da queste parti: una perturbazione artica ci ha regalato la neve!!!
Dato che a Santa Cruz pioveva e non c'era molto da fare, ho trascinato Silvia in una semi-follia, cioè andare a Los Llanos (che dista una ventina di km da SC) prendendo il bus che fa il giro largo passando per il nord dell'isola, un'impresa al limite del fantozziano date le 4 ore e mezza di viaggio, 2 cambi di bus e una serie di tornanti da far riproporre il cenone di Natale (del 1986!!!). Grazie a questa genialata, ci siamo almeno risparmiati l'affitto della macchina ed abbiamo ugualmete visto i panorami mozzafiato che caratterizzano la costa nord. Lo scopo era quello di andare a parlare con dei tedeschi che organizzano tour in mountain bike per i turisti per discutere eventuali prospettive di lavoro.
Il viaggio è stato estenuante, i teutonici non si sono rivelati questo gran che, ma abbiamo visto le cime della caldera imbiancate di neve, cosa che i locali commentavano con stupore. Il paesaggio tutto ad un tratto è diventato simile a quello delle Alpi, con pareti di roccia innevate che torreggiano sulla valle sottostante lambita dalle nuvole...
Nonostante la disperazione di Silvia, date le condizioni meteo e la nostra mancanza di equipaggiamento non credo che riusciremo a fare escursioni nel parco, e nemmeno ad andare a vedere le stelle all'osservatorio, ma a Tenerife ha detto che vuole scalare i 3719 metri del Teide partendo dal mare...che donna!!!
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