sabato 24 settembre 2011

Entrenamiento 6, la svolta

Ieri abbiamo finalmente affrontato metà della strada per cui mi sto allenando e che ci porta sulla costa. Questo ha voluto dire prima una discesa divertente, un giretto per il paese che si chiama La Camella e poi la risalita: 4,5 km, 6,6% di pendenza. Strada per lo più sconosciuta perchè non percorsa dal bus. 

Questo è ciò che ho pensato durante il percorso. 
1. Che bello, finalmente andiamo in bici in un posto dove posso vedere le vetrine…Uh..cosa vedo? ABSOLUT PATCHWORK, un negozietto tutte stoffe colorate e impiccetti di cucito…uuuuhhhh 


2. Beh, non indugiamo oltre, risaliamo…E’ stato un giretto simpatico..Mi sento in formissima!! La strada che dobbiamo percorrere inizia la sua nuova denominazione proprio dalla rotonda da cui azzeriamo il nostro contakm, mi basterà guardare i cartelli col kilometraggio per capire quanto - bene - starò andando!! Trooooooppo facile! 


3. azz.. Come salitina iniziale niente male, eh…Poi ‘sti regazzini iperagitati che giocano in questo parchetto… ci guardano con la bava alla bocca…scuotono la rete…non ci stanno incitando come al Giro d’Italia, quelli se non ci fosse la rete ci azzannerebbero il polpaccio!!!! ma quando arriva il cartello del Km 1?? 

4. Non ci pensare, guardati intorno, un ristorante, un bel rottweiler sulla terrazza..sì sì ok.. pant pant..., bello il cane... pant pant... 

5. Daniele “guarda già dove stiamo! Te la ricordi quella deviazione?” Io (penso) “temo di non ricordarmi neanche più come mi chiamo…”

6. Al diavolo i km, il numero di soste e tutti i miei cacchio di calcoli. Mi scoppiano i quadricipiti!! Silvia, non alzare gli occhi…resisti, lo sai, MAI guardare troppo avanti… (Daniele docet, la verità è che non si deve guardare troppo avanti per non abbattersi troppo) ma…ehi! non vale! quella curvona e quella salitona non ci dovevano essere!!

7. Basta, non ce la faccio più, mi fermo qui, in questo istante, scendo qui in mezzo al nulla, dopo la curva, in salita e spingo. Quanto manca? Non mi interessa, è ancora giorno e io CAMMINO!!
Daniele “ecco! Sei sconfitta, hai perso!”
Io (non penso stavolta) “ZITTOOOOO non ti voglio sentire, vai avanti, vai a casa, vai viaaaaaaaa”
[Ehm…leggera crisi isterica…colpa del poco ossigeno nel cervello, sorry.
Rimonto in bici che ripartire in salita con le gambe scariche, è una delizia…]

8. Oh, ora sono felice: ecco il bivio per “Montana Fria”, da qui la strada mi è familiare, l’autobus torna su questa strada all’altezza di questo bivio e poi, mi ricordo!, ci mette un attimo ad arrivare a casa…

9. Mica sono l’autobus!! Mi fermo, qui guarda, c’è il ristorante che vediamo dal bus (oddio manca ancora un bel pezzo di strada!) e che ci ispira una bella cenetta zozza! Ma io ormai non ho neanche più fame…mi sento uno straccio….

10. Quest’ultimo pezzo lo conosco benissimo. Me lo ricordo molto pendente. Quindi testa bassa e guarda la ruota davanti. NON AL-ZA-RE-GLI-OC-CHI capito? Canta una canzoncina, recita una poesia, vai a ritmo con la pedalata, non pensare che stai morendo dal dolore alle gambe…sì ecco FRA-MAR-TIII-NO- pedala-CAM-PA-NA-ROOO-pedala-DIN-DON-DAAAN-pedala-DIN-DON-DAAAN-pedala…

11. Qui la strada è brutta, uno stretto doppio senso, meglio scendere.
Daniele: “stai barandooooooo”
Io (penso): “ti odiooooooo”


Risalgo in bici e, disperata faccio l’ultima salitina in piedi. Non so con quale forza. Arrivata, finalmente in piano, chiudo gli occhi e…per poco non vado a sbattere ad un muretto…

domenica 18 settembre 2011

E5

So che siete in trepidante attesa e non vi faccio soffrire oltre...
Ho dato un'iniezione di potenza al mio entrenamiento, potenza mentale la definirei...

4,5 km e due soste, tutto ininterrottamente in salita
altitudine di partenza 640m, di arrivo 906m, pendenza media 6%.

clap clap clap!!!

PS. vestitinorossoDesigualacquistatonel2008? tu me provochi? io me te magno!

venerdì 16 settembre 2011

Queste son le mie piantine

Prima semina della mia vita, quanto sono carine!




PS. Entrenamiento n.4: 3 km veri, una sola sosta. eeeee olèèèèè

mercoledì 14 settembre 2011

Thiago

Ciao! Io invece sono Thiago, il geco di casa. 
Silvia e Daniele sono ormai abituati ai gechi, per cui sono il benvenuto dato che mangio gli insetti. In Thailandia ne avevano uno molto più grande di me che hanno chiamato Gecomo, e dato che qui si parla spagnolo mi hanno battezzato Thiago. Ora scusate ma ho appena visto una mosca succulenta...


Bianco

Ciao, sono Bianco e vivo qui a Tenerife. Daniele pensa che io sia mezzo husky e mezzo pastore maremmano. Silvia e Daniele mi stanno molto simpatici perchè mi fanno tante carezze (soprattutto sulla pancia che mi fa venire il solletico) e mi dànno i biscottini (anche se devo sedermi, sdraiarmi e stare fermo quando me lo dicono...ma non possono darmeli e basta?!?!).
Oggi ho infilato la testa sotto un cancelletto di legno per conoscere il gattino che è arrivato in casa qualche giorno fa e sono rimasto incastrato. Per fortuna Daniele ha smontato un pezzo e mi ha liberato. Non sono geloso del gattino, è che mi disegnano così!!!


Il Daniele bucolico

Durante questi primi giorni mi sono dedicato alla cura della casa dove siamo ospiti (oltre ad allenare Silvia Contadora), in particolare del giardino. Ogni angolo rivela qualche sorpresa, albicocchi, meli, peri, fichi, ulivi, avocados, manghi, banani, viti...c'è uno o due di tutto, ma non abbiamo ancora comprato frutta e quasi verdura. Oltre al giardino con gli alberi, infatti, c'è anche un orto con insalata, zucchine, melanzane, peperoncini, salvia, papaya e una siepe intera di rosmarino. È una immensa soddisfazione mangiare le cose appena colte, e mi sto divertendo a prendermi cura di tutto questo bendidio, cosa che comunque richiede un certo impegno. Poi con le stagioni si avvicendano anche i prodotti, ma con questo clima praticamente tutto l'anno cresce qualcosa.

Allego foto come testonianza della mia nuova svolta contadina: il Daniele l'olivaro, il Daniele raccoglitore di fichi d'India (di per sè una disciplina estrema -'tacci loro quante spine c'hanno!), il Daniele al barbacoa.

In un post successivo metterò qualche foto di questo posto meraviglioso...

domenica 11 settembre 2011

Entrenamiento 3 (e non sbuffate)

Ore 18, cielo nuboso (il che gioca a mio vantaggio)
Strada percorsa: 3 km. Gli stessi 3 km*
Partenza bla bla bla...Pendenza bla bla bla
Pause a riprendere fiato: 1 sola intermedia (come? non sento il grido di giubilo, PIU' FORTEEE)
Soddisfazione: estrema! Le gambe reggono, il fiato (ex voce "O2 nel cervello") pure, nonostante le sgassate dei SUV, 'cci loro


Obiettivo vestitino Desigual rosso acquistato nel 2008: non sembra un miraggio


*c'è un unico dilemma. Daniele ha finora preso il chilometraggio da casa, cioè ha incluso nei 3 km ben 400m di discesa. Quindi ho relamente percorso 2,6 km di salita. Che faccio lo licenzio e me faccio da allenatrice da sola?? Lo so che gli volete bene, però a un'ossessiva come me, 400m di presunta salita (con relativa pianificazione delle soste) mi scombussolano i calcoli !!

venerdì 9 settembre 2011

Entrenamiento 2

Nonostante nessuno abbia flaggato il "silvia sei il mio mito" nel precedente post, io c'ho riprovato. 

Ore 11
Partenza a quota 650m arrivo a quota 850m.
Strada percorsa: 3 km. Gli stessi 3 km
Rapido calcolo: 6,66% di pendenza
Pause a riprendere fiato: 3, una per km, nessun conato e in un'occasione non era neanche tanto necessario che bevessi acqua.
O2 nel cervello: a sufficienza per godermi il panorama (prima di rendermi conto che non avrei finito alla curva successiva ma a due dopo, cioè dopo 700m).
 Incazzatura col mondo intero: tanta. 
Soddisfazione: di più, sto migliorando!

 E ora, co' ste flaggate, scatenate l'inferno!!!

mercoledì 7 settembre 2011

Entrenamiento 1

Ore 11
Partenza a quota 650m arrivo a quota 850m.
Strada percorsa: 3 km.
Rapido calcolo: 6,66% di pendenza ('cci...)

Pause a riprendere fiato: 4, di cui una con conati di vomito (per i vomitofobici, mi dispiace, va scritto pure questo)
O2 nel cervello: poco.

Incazzatura col mondo intero: tanta.

Soddisfazione: altrettanta (ma dopo circa 2 ore).

Feels like home

E' stato talmente tutto facile, i bagagli e le bici, gli amici che ci aspettavano all'uscita dall'aeroporto e i futuri amici che avevano tanta voglia di parlare che il tragitto ci è sembrato troppo breve, i volti di altri amici e il tartufo umidiccio a noi tanto caro, i cactus i ciottoli e il Drago...sì, siamo a casa.

Ps. Piccola puntualizzazione (Giorgì, niente liste, ma un momentino di intolerance, mi riconosci lo stesso??) A casa ci siamo arrivati nonostante 1) un italianissimo cretino volesse accendersi una sigaretta mentre aspettavamo fuori dall'aereo che terminasse il rifornimento e 2) un suo compare che, a 20 minuti dal decollo, se ne è accesa un'altra nel bagno dell'aereo.
È bello lasciarsi indietro certa mediocrità...

martedì 6 settembre 2011

Arrivati!!!

...tutto alla grande, le bici sono sopravvissute al viaggio e sono in attesa di esplorare l'isola!
Le foto si riferiscono alla casetta dove stiamo...

domenica 4 settembre 2011

-1

Ci siamo quasi...
I trolley sono chiusi e pieni zeppi, come al solito al limite del peso.
Le bici sono smontate e impacchettate (speriamo che restino indenni durante il viaggio!).
Ultime cose da sbrigare a casa, e tra poco più di 24 ore saremo di nuovo a Tenerife.
Tanti pensieri, tante emozioni, tanti sentimenti

Ci siamo quasi!!!