domenica 27 febbraio 2011

Nothing says Canary Islands...





...like some home-made spaghetti alla carbonara enjoyed on the terrace of the 20-euros-per-night, communal-bathroom-and-kitchen 'pension' we are staying at!!!

sabato 26 febbraio 2011

Sbarrancato

La Lonely Planet lo diceva senza mezzi termini. La zona di Puerto Rico e Arguineguin è un esempio di come avidi costruttori siano stati in grado di distruggere una costa che poteva tanto somigliare a quella amalfitana. Allora ho cercato di ricordarmi come erano i palazzoni di Ibiza, brutti fin dall'aereo e terrificanti da terra, anche fuori stagione, quando potevi solo immaginare quanta gente potesse abitarli.
Beh, pensate alla più brutta periferia che abbiate mai visto. Di questa prendete il più brutto palazzo e spiaccicatelo addosso ad una parete rocciosa verticale.
Ecco, più o meno questo è il mostrume ecologico che ci si è parato davanti, curva dopo curva, arrivando ieri con il bus dall'aeroporto di Gran Canaria.
La costa sud dell'isola, da Maspalomas, famosa per le sue dune (e forse ancora decente, ma da verificare), proseguendo verso Ovest, è tutta rocciosa. Come un merletto, si susseguono piccole insenature che altro non sono che le terminazioni dei cosiddetti 'barranchi', gole. In queste piccole insenature si sono formate delle spiaggette. Attorno a queste spiaggette, sfidando ogni legge gravitazionale, hanno costruito l'impossibile.
Il come possa una spiaggetta microscopica ospitare tutta la gente che presumibilmente occupa quei loculi è ancora un mistero.
Così come è un mistero il viso rilassato e felice del turista medio nordeuropeo che paga, e manco poco, una vacanza dove il massimo della vita è stare a sfrigolare al sole (dicasi "turista asado", come il pollo) sul bordo della piscina a bere birra a qualsiasi ora. Poi che stiano alle Canarie, in Messico o chissà dove, chissene importa. Sembra poi che ci siano dei confinamenti ben precisi. A Fuerteventura il sud è mèta tedesca, il dottore si chiama direttamente doctor e la farmacia direttamente apoteke. Il nord è British, nei paesini ci sono i pub e alla tv ci sono le partite di calcio.
Daniele dice che almeno tutti i turisti che amano questo tipo di vacanza stanno rinchiusi tutti insieme, lontano dai posti belli, che ci piacciono a noi.
Come la pensioncina che ci siamo trovati. Lo devo dire, sono così orgogliosa!! Spendiamo 20 € a notte per una stanza pulita e decorosa in un appartamento con la cucina in comune da cui si accede ad un'enorme terrazza con vista barranco e mare. Quindi alla mattina si fa colazione al sole e la sera aperitivo con gli altri avventori, turisti tedeschi e olandesi che rifuggono gli altri connazionali e che sono un po' più friendly. Ogni tanto Daniele ha proprio ragione.
A proposito del pecorume turistico, oggi ci siamo imbattuti nel mercatino settimanale del villaggetto. Anche qui, prendete porta portese, eliminate tutto quel poco che di romano ha, sostituite i pakistani con gli zingari ripuliti e riempite le bancarelle dei vestiti della Caritas. Assieme ai tedeschi e agli olandesi c'erano le vecchie casalinghe brianzole in totale visibilio per delle tovagliette ricamate a mano dai cinesi.
Siamo scappati urlando "monnezza" in mille lingue!!

venerdì 25 febbraio 2011

On the plane, bound to Gran Canaria

After two weeks of living in an RV, sleeping every night in a different place, exploring the best of Lanzarote and Fuerteventura, we are about to hop on the next island, Gran Canaria. Despite the obvious little things that camping out involves, we actually really enjoyed a life stripped to the core, where every drop of water matters (showers for exmple are almost a luxury), where sunrise and sunset mark the beginning and the end of the day, where the main worry is finding the next beach to camp at. Everything had to be tidy, but i think we did a great job at it...Silvia even managed to optimize all the groceries we had, creating menus for all the last meals not to waste any food.
It was a simple life, but we loved it.
I had my fix of birdwatching, seeing a lot of the species that are endemic or are characteristic of the islands...only the houbara bustard escaped me, but i will come back to check it off my must-see list! As far as birding is concerned, the highlight was definitely the cream-colored courser, in my opinion the most beautiful bird of the western palearctic, a 'desert shorebird' that had become legendary in my mind. It was a brief appearance, but enough to acknowledge each other, and that is enough for me.
We will miss Lanzarote and Fuerteventura, but look forward to exploring what lies ahead in Gran Canaria, La Palma and Tenerife -and possibly set sail to the other two gems of the Canaries, La Gomera and El Hierro...







The last picture refers to Cofete, a secluded beach on the southern side of Fuerteventura we were unable to reach, as the road was too messed up for our RV...next time...

martedì 22 febbraio 2011

berlusconi e gheddafi erano qui...



Il tacchino timido

Sembra che in queste isole abbia trovato il suo habitat ideale l'Ubara, una specie di tacchino piuttosto asociale. Il suo terreno preferito è sabbioso, brullo e disseminato di cespuglietti, tipico di Fuerteventura (vedi foto), ma avvistamenti sono possibili anche a Lanzarote. Sebbene arrivi ad essere alta anche 70 cm, poter vedere un'ubara è molto difficile. Ovviamente, non è né rossa, né gialla, né blu. È color sabbia.
Ci si affida quindi a vecchie leggende che narrano di avvistamenti di tot esemplari sulla tal collinetta, sperando segretamente che queste bestie, oltre ad essere schive, siano anche pigre e non abbiano usato nè zampe nè ali per andarsene altrove a zonzo. Alla vicinanza delle persone preferiscono quella delle autovetture quindi, con l'intento di osservarli da vicino, è opportuno addentrarsi nello sterrato dove presumibilmente pascolano (per chi viaggia in camper i fuori-pista sono una totale delizia) e fermarsi ad aspettare. Questi deliziosi animali, infatti, se spaventati, non scappano, ma si acquattano, rendendo arduo distinguerli dalle rocce circostanti.
Sono quasi due settimane che scandagliamo ogni metro percorso alla ricerca dell'ubara con il nobile scopo di mettere anche questa crocetta.
Mentre maciniamo chilometri, i nostri occhi perlustrano ogni cespuglio, analizzano ogni roccia e segmentano ogni ombra per individuare i gallinoni. Per rendervi un'idea del loro mimetismo, vi sveliamo la soffiata che ci hanno fatto alcuni amici: puntare alle buste di plastica, potrebbero non essere quello che sembrano...
Il tacchino canario, selvaggio e schivo, ad oggi si nasconde ancora ai nostri occhi. Occhi che lacrimano dalla fatica di capire se quello che stiamo vedendo è il frutto della nostra mente disperata, spazzatura svolazzante, una macchia sulla nostra retina o una roccia a forma di tacchino. Vi stupireste nel constatare quante rocce con la testa esistono, così come non mi stupirebbe conoscere il numero delle ubare che ho scambiato per sassi...
È praticamente diventata una sfida: facciamo finta di rinunciare sperando di farle miracolosamente apparire, Daniele cerca di convincersi che sta andando meglio di quanto non si aspettasse perchè oggi ha visto un corrione biondo, ci convinciamo che ci deve essere un motivo supremo per spiegare tutto questo. Forse l'ubara si è nel frattempo estinta e quando lo scopriremo riusciremo a trovare la nostra pace interiore.
Nel frattempo il mio consiglio è: quando andate dal macellaio, non guardate al petto di tacchino come ad un surrogato del pollo. Costa meno e ne mangi di più, il sapore, tutto sommato, è più o meno quello.
No.
Questi animali hanno un animo sensibile e un loro carattere, scelgono una vita di stenti e di isolamento, senza piegarsi alle logiche del turismo naturalistico. Sono delicati, vanno capiti e amati, a prescindere da tutto.

Così come sono.
Dovunque essi siano.



L'ANIMACCIA LORO




domenica 20 febbraio 2011

las salinas del carmen

Se si riescono ad evitare i casermoni per i turisti e i golf resort (chissà che gusto c'è a giocare qui piuttosto che sulle colline bolognesi o nella campagna romana - che l'aria di mare faccia bene alle mazze da golf? Mah..), si trovano qui e lì dei puebleciti carini carini, piccini picciò dove vivono i locali. Dove si respira aria di casa e la sera i ragazzi si ritrovano al ristorantino ad aspettare che il cameriere, figlio del padrone, stacchi per uscire tutti insieme. Dove la signora si affaccia dalla porta di casa per scodellare cibo a gatti fattisi inspiegabilmente affettuosi. Dove i cagnetti non portano il maglioncino firmato e non stanno in braccio a nessuno, ma, strilloni assordanti comunque, corrono dietro al gattino che, paraculetto, ha appena mangiato a scrocco. Dove le barchette aspettano di essere portate in mare dai pescatori.Dove le case non ostentano lusso, ma sono vista oceano e vista alba.
Alba che, anche oggi, ci ha svegliato così.


finalmente pesce!!!

Un paio di sere fa, girando per trovare un posto dove dormire, ci siamo imbattuti in un ristorantino che ci ha attratto. Pulito, carino e lontano dalke zone più turistiche, con un tocco di autenticità. allora ci siamo finalmente concessi una pausa dal cibo da camper
Silvia ha preso i calamari fritti, mentre io mi sono buttato sul polpo...grazie Paul, ti stimo!!!







Nudismo senza limitismo!!!

No, non ci siamo dati al naturismo (sebbene molte persone mi chiamino "naturista" intendendo "naturalista"), ma volevo un attimo sfogarmi perchè questi crucchi -termine generico per nordeuropei- veramente sembra non riescano a tenersi le mutande addosso! Dietro ogni pianta, in ogni caletta c'è sempre qualche coppia di nordici (o italiani nordici, come ci è successo) che pigliano il sole come mamma li ha fatti. Ci sono due categorie, i nudisti obbligatori -la stragrande maggioranza, caratterizzati ormai da uno strato di cuoio, come le borse di Vera Tolfa- e quelli facoltativi -rari, riconoscibili dalle inconfondibili "chiappe chiare".
La cosa che più mi urta è la poca naturalezza, anzi, l'ostentazione che dimostrano, anche in presenza di bambini...capisco la libertà, il contatto con la natura, la sconvenienza del segno del costume, ma cacchio, non tutti siamo così entusiasti di ammirare un paesaggio costellato di scroti al vento e tette srotolate!
Sarei anche disposto ad rivedere la mia posizione se invece di sessantenni tedeschi, andasse nuda in giro la nazionale di pallavolo femminile svedese...

Per concludere, una foto che non ha bisogno di commenti

Accanimento ornitologico!

In questo paio di giorni ci siamo scatenati a cercare le specie di uccelli più interessanti. Con Silvia, vedetta d'eccezione, non c'è stato un battito d'ali che sia passato inosservato!
...e i risultati per ora non sono mancati: finora ho messo dieci crocette, che per i non addetti ai lavori significa che ho visto 10 specie nuove. Tra le chicche, il falcone di Barberia, il saltimpalo di Fuerteventura, la casarca, l'anatra marmorizzata, il trombettiere, la ganga... Spero di riuscire a beccare il capovaccaio, e di mettere nuove crocette con l'ubara ed il corrione biondo. La ricerca continua...

giovedì 17 febbraio 2011

alba sulle dune di Fuerteventura

Il fricchettone, oltre ad essere tale, e oltre ad essere incaricato di svuotare il bagno chimico, di guidare il casermone, di badare alla dolce pulzella che vi scrive, è un bravissimo fotografo, bisogna ammetterlo.

PS. e per analogia con i turbanti dei nomadi del deserto, c'è una lettrice fra voi che oggi mi ha detto che io e Daniele siamo fichissimi. Beh, fra mille crepitii e pernacchie della linea internet non so se ha capito che lei è per me super-fichissima. Che l'aspetto qui a "disfrutar" insieme sole e mare e....buonumore! Perchè quello ha più forza di una bomba chimica.

/><br/><br/>




Fuerteventura

16-2
Arrived via ferry to Corralejo, searched for a laundromat to no avail, then headed down the coast to the magnificent dunes that span for miles. Parked the van on the side of the road, then hiked the dunes to find a good spot to enjoy the sunrise. Silvia will post a few pictures soon.
Now i am on to some birdwatching to spot a couple endemic species of birds and a few rare ones...

solo da mc donalds...

...Free wifi

mercoledì 16 febbraio 2011

LANZAROTE E MARTE

Parque Nacional de Timanfaya, la ciliegina sulla torta che ci ha fatto definitivamene innamorare di quest'isola.
L'ulima grande eruzione che colpì Lanzarote risale a meno di 300 anni fa e durò circa 9 anni. Quando sembrava infatti che l'inferno di fuoco si stesse esaurendo, nuove bocche eruttive si aprivano. Gli abitanti di Yaíza furono costretti ad emigrare a Teguise ed Arrecife, mentre ogni vestigia di vita veniva sotterrata da lava incandescente.
Il paesaggio è incredibile. E se pensate che sia tutto nero e grigio, il bello è proprio qui: le rocce e la terra, grazie alla composizione chimica sono rosse, arancio e gialle, rosa, vinaccia, viola e blu e talvolta questa tavolozza coesiste in uno stesso fianco della montagna, in una stessa porzione di roccia stratificata...
Non bisogna essere geologi per apprezzare lo spettacolo. Certo aiuterebbe molto nel momento in cui sia necessario descriverlo, eviterei così di deliziarvi con parole tipo ammonticchiamento di sassi e montarozzo di cenere...
In definitiva, per buona parte della giornata siamo stati circondati da un paesaggio marziano, più rosso che nero e concedetemi la libertà di usare un altro elemento del sistema solare per darvi un'idea di quello che abbiamo visto.
PS. strada facendo ho anche incontrato un marziano. L'ho riconosciuto dalla faccia da furbetto!!









pioggia o onde?

Dite pure che sono rosicona, dite che sono intolerance, dico che me lo dico pure da sola, ma...
le onde negative secondo me non sono tanto involontarie. Quindi che mi si faccia una cortesia: chi si sente chiamato in causa può gentilmente farsi i @*%&cci suoi e...fischiare forte(*)?
Scusate lo sfogo, ma tanto basta Daniele a fare il politically correct, no?
E poi so che questo mio messaggio resterà inascoltato, qui ci sono solo buoni frequentatori...


(*)copyright Emilia l'ascolana, da pronunciare con opportuno accento

...After the sun comes rain



Oltre alle gigantesche onde dell'oceano, ogni tanto arrivano onde di energia negativa...sono sicuro essere involontarie, ma arrivano! Oggi, passando per puerto del carmen, un luogo da turismo di massa uguale a mille altri, con mc donald's e negozi di stronzate a sfregiare la costa sud dell'isola, ho strusciato con il camper una macchina parcheggiata. Ovviamente il tizio era seduto lì davanti, così non ho potuto fare l'indiano (scherzo, non siamo in italia, non l'avrei mai fatto!) e scappare. Comunque, niente di grave, fatto il CID (da sottolineare l'essenziale aiuto di Silvia, che forse per DNA, forse per capacità innate di risolvere i problemi ha compilato il modulo pure per il rumeno ispanico parte offesa) siamo ripartiti per Yaiza, da dove domani partiremo x visitare il parco di Timanfaya.
Per fortuna che l'assicurazione copre tutto...

Da segnalare oggi anche pranzo di S. Valentino in camper nel parcheggio del Despar di Arrecife...sappiamo essere romantici!!! Ci siamo però rifatti con una bella cenetta a base di tortillas con carne e verza innaffiate da vino tinto...

Happy Valentine's day!!!

English version:

In addition to the huge waves of the Atlantic, we have been feeling some negative energy waves...i am sure they do not arrive on purpose, but they make it all the way here nevertheless! Today, driving by Puerto del Carmen, i accidentally scratched the bumper of a parked car with my rv...luckily, the insurance will cover everything and we could drive on to Yaiza, where we will spend the night. Tomorrow we are headed to Timanfaya National Park, the site of the latest volcanic eruption here in Lanzarote (1731 i believe).
Today is Valentine's day and, in the best tradition, we enjoyed a romantic lunch in the parking lot of the Despar grocery store in Arrecife... However, we more than made up for it with some delicious meat and cabbage served on tortillas while sipping a glass of vino tinto for dinner...

Happy Valentine's Day!!!


domenica 13 febbraio 2011

Quando cala la notte...

Stanotte abbiamo sostato a YE.
Solo per menzionarne il nome, valeva la pena dormire lì!!
Peccato che, abituata al rumore delle onde, abbia sognato, verso le 5 di mattina, che qualcuno tirasse il collo ai galli che facevano a gara a chi cantava più forte. E pensare che fino a 10 giorni fa, speravo che qualcuno tirasse il collo a quella del piano di sopra che passava il Folletto alle 8 della domenica mattina. Poveri galli...
Faccio un dovuto appunto. Ieri ci siamo visti l'ultimo film di Zalone: che qualcuno abbia trovato divertenti 2 ore di comicità sgrammaticata e strascicata? Maddài, ma per piacere!!
Meglio il gran hermano 12, pensa te....
Evviva l'intolerance che è in me!!!!!

Lanzarote e la Luna

Lanzarote potrebbe benissimo essere un pezzo di Luna, se non fosse che questa isola è nera e che, con il tempo, la Vita ha la meglio sul paesaggio altrimenti desolato.
Siamo in una zona chiamata MALPAÍS de la Corona, "terra cattiva", forse "inospitale". A prima vista sembra terra smossa dall'aratro, in attesa della frollatura e della semina. Invece è roccia dura, impraticabile, distese sterminate di roccia lavica macchiata dai licheni e inframmezzata da piante grasse. In certi punti sembra che qualcuno si sia divertito a spruzzare di spray arancio la roccia nera...
Il Jardín de Cactus è una raccolta di quelle piante, sparse in giro per il mondo, che fanno la differenza fra noi ed un pianeta morto. La guidina dice che ci sono 1420 specie di cactus, forse pure troppe per essere veramente apprezzate dai miei occhi profani. Mi colpiscono di più le simmetrie, i pattern che il fedele fotografo del viaggio non si lascia sfuggire!!
Mi dispiace solo che, a forza di guardare in basso le centinaia di piantine, abbia solo intravisto volare un falco pellegrino sopra le nostre teste...dopo aver spiato con le webcam le nidiate sperse per i tetti di Roma durante la scorsa primavera, mi ci sono proprio affezionata a 'sto pennuto!

11/12-2


Dopo una mattinata dedicata al surf, ci incontriamo con Guido Baldi e sua moglie Betta con prole (amici naturalisti). Nel pomeriggio ci spostiamo a Teguise, dove ci fermiamo in un cafè dove finalmente ci colleghiamo ad internet per una videoconferenza skype con i nostri genitori ed una controllata alla mail. Lì ci gustiamo le papas arrugadas con mojo ed una torta al cioccolato e marmellata di arance. Teguise è carinissima, ci torneremo...
Dopo una panzata di internet, con il buio partiamo per Arrieta e percorriamo una strada di montagna impegnativa da fare con il camper, passiamo per Haria e ci fermiamo ad Arrieta x dormire...
Stavolta sul mare vediamo l'alba, dopo qualche scroscio di rara pioggia per quest'isola

venerdì 11 febbraio 2011

Ovviamente

solo il punto di vista di un ossessionato ornitologo-naturalista-fricchettone-sempre di rosso-verde-giallo vestito non vi basta di certo!
Qui qualcuno vuole sapere davvero come stanno le cose!
Innanzitutto: il camper è l'ikea all'ennesima potenza. Tutto si incastra, ogni cosa ha il suo posto e se ti sembra che non c'entri nulla, beh, c'è sicuramente uno sportellino da qualche parte che fa al caso tuo. Basta solo che ti ricordi dov'è la volta succesiva!
E poi non puoi essere disordinato. E qui rido io!!
Chiedete un po' al rastamanno chi è che si trova a suo agio perchè dopotutto si comporta come se stesse a casa?
L'unico problema sono gli scarichi.
Ma il fricchettone adora la comunione con la natura. Tanto tutto prima o poi torna alla terra. Tanto vale che esca dal camper per accelerare il processo... non so se mi spiego...

Qualche vantaggio poi ce l'ha il rastamanno nadador..perchè alla fine è lui che spinge la tavola da surf su cui delicatamente ti sei issata e che ti incita a cavalcare l'onda, che non ha dubbi che tu possa farcela... allora un po' ti senti Tyler di Point Break..
e il taglio di capelli aiuta...

lanzarote

10/11-2

Giornate dedicate alla spiaggia, al birdwatching ed alle passeggiate (tra le specie interessanti, averla maggiore, upupa, rondine e piovanello tridattilo)
Cena con pasta al sugo in camper, notte in riva al mare









si parte...

Dopo tanti preparativi, siamo pronti!

9-2

Ore 5.30 sveglia
Ore 6.15 partenza x aeroporto
Ore 8.00 decollo

Capitano donna, incontro con grobbers, due episodi di dexter in volo.
Arrivo in orario, camper pronto.
Subito andiamo a famara beach, paradiso dei surfisti. Cena e pernottamento in spiaggia...
Mi piace la vita da fricchettone!!!