giovedì 13 ottobre 2011

Mare profumo di mare...

Ieri abbiamo passato una splendida giornata cullati dolcemente dalle onde del mare che unisce Tenerife a La Gomera.

Annalisa, una nostra amica, ci ha invitato per un giro in catamarano con suo marito portoghese Nuno, il quale lavora a Bruxelles e che abbiamo finalmente conosciuto, la figlia Alizee ed il suo amico uruguayano Inti, oltre alla cugina fiorentina e agli zii italo-tedeschi. Una bellissima compagnia multiculturale alla ricerca di balene e delfini...
Rispetto all'inverno scorso, questa volta il catamarano era più piccolo e riservato solo per noi per cui l'esperienza è stata più intima e meno turistica di massa...dopo un po' di navigazione (e miei vaneggiamenti biologico-marini su gentile richiesta dei presenti), abbiamo intercettato un grande gruppo di globicefali, che in inglese chiamano pilot whales ma che sono in realtà delfini, composto da un maschio enorme, diversi adulti e alcuni piccoli, i quali ogni tanto ci lanciavano un'occhiata fuori dall'acqua ma che per il resto sembravano poco infastiditi per la nostra presenza.
Immagine riciclata dall'altro viaggio, ma tanto per farvi capire
Prima di salutarli e riavviarci verso la costa, come per un deja-vu è arrivato il catamarano sul quale siamo stati questo inverno, colmo di turisti e con a bordo i volontari dell'Atlantic Whale Foundation...
Tempo per un bagno all'ombra de Los Gigantes, un'immensa parete di roccia verticale di oltre 600 metri di altezza, poi rientro in porto. Bilancio oltre ai globicefali, berte dell'Atlantico, forse una famigerata berta di Bulwer e una tartaruga marina.
Annalisa e Nuno ci hanno poi invitato a cena per quella che è stata la nostra prima pizza in terra canaria, dove ci ha raggiunto la mamma di Inti, Soledad, e della sua sorella Delfina. I bellissimi nomi li cito perché accompagnano le bellissime persone che li portano...
Tanto per inciso, il papà dei bambini ha nuotato da Tenerife a La Gomera, 55 km in 11 ore, e io che quando faccio 30 km in mountain bike penso di aver fatto un'impresa, vabbè lasciamo perdere!
Tutto così acquistava una credibilità diversa quando questa bambinetta di 8 anni raccontava delle sue avventure con tartarughe marine e polpi...

La conversazione si è fluidamente spostata dal clima dell'Uruguay alla psicologia infantile alla Toyota Prius, il tutto in bilico tra l'italiano e lo spagnolo. Nota positiva, il nostro italiano spagnolizzato si sta trasformando lentamente in uno spagnolo italianizzato...

3 commenti:

  1. davanti a quello spettacolo marino ci hanno chiesto se ci mancava Roma...

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  2. Roma Caput Mundi diventa veramente piccola, superflua se non addirittura inutile davanti a queste meraviglie!!!
    bravi ragazzi miei siete fantastici!!!!!!!!!!!

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  3. mammì qualcuno potrebbe obiettare che Roma ha altre meraviglie di tipo artistico e non avrebbe tutti i torti...

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